🇮🇹 Principalmente una grossa, gradita sorpresa. Ritenevo che le Bomm potessero essere un pò fuori contesto: si d’accordo, alla base del Maker Faire ci sono le idee e i modi in cui esse possono essere portate alla realtà, ma non mi aspettavo un interesse così marcato verso quello che facciamo in Bomm, pensavo che un prodotto artigianale in un mondo comunque più proiettato in avanti non potesse ancora suscitare interesse, del resto non si inventa più molto in questo campo, semmai si cerca di affinare, e noi puntiamo sempre e comunque sull’esclusività della realizzazione. E invece!
Molta, molta gente ci è passata a trovare, mi sono reso conto di aver sottostimato le scorte di materiale pubblicitario, ritrovandomi a scriver “pizzini”! La sorpresa forse maggiore è stata quella di ritrovarsi a parlare con persone piuttosto preparate: dal fotografo professionista all’amatore evoluto e cosciente, fino al semplice appassionato che apprezzava i nostri legni.
Ci si chiedeva se al giorno d’oggi un simile oggetto fatto a mano potesse essere di interesse, la risposta è sicuramente positiva.
Non avevamo aspettative tali, pensavo addirittura che portando con me il laptop sarei riuscito finalmente a completare il sito web, invece mancava il tempo per mangiare! A tal proposito devo proprio ringraziare l’amico Giulio Limongelli (studiofineart.it) – vicino di stand – che oltre a farmi scherzi di ogni tipo (ad esempio far sparire un paio di volte l’ottica dalla fotocamera…) mi ha dato un supporto enorme nei momenti di maggior afflusso insieme alla Signora Elena, due persone genuine ed incredibilmente disponibili.
Cosa resta di questa MFR18… resta la gioia di aver interagito con persone di ogni genere, italiane, straniere, mature o giovanissime, le interviste, le fotografie e la miriade di domande; Resta la consapevolezza che quello che facciamo piace, resta la luce negli occhi delle persone che hanno toccato le nostre macchine e se ne sono andate lasciando strette di mano doppie.
Ma ciò che mi ha personalmente toccato era la sorpresa dei bambini, mentre guardavano un mondo sottosopra, non su un display, ma impresso su un vetro smerigliato.
Un ringraziamento speciale va al mio compagno di avventura Manuel, che mi supporta sempre nel migliore dei modi, incondizionatamente e con ricarica continua di energia. A mio fratello Matteo che mi ha supportato in un momento cruciale di questa kermesse, ai miei figli Giorgio e Maya che amo avere intorno, e soprattutto alla persona che mi sostiene sempre, tenendo la mia testa per quanto possibile al suo posto, mia moglie Barbara.
Grazie a tutti.
Max.
Foto e video a piè pagina.
🇬🇧 I am definitely and gratefully surprised. I went in thinking that the BOMM would be out of context: I would concede that ideas are the foundation of the “Maker Faire”, together with their execution. But, not even in my wildest expectation, I was imagining such a great interest toward what we – at Bomm – do. We are an artisanal, handmade product in a forward leaning and technological world. Also, in the viewcamera market, the time for breakthrough is over. Mostly, is how things are crafted. Hence, our goal to an exclusive and high quality product. Guys, was I surprised from the feedback!
Incredibly, many, many people passed by to visit us. That made me notice that I was overly cautious in the brochures quantity… Thanks to all that accepted “handwritten” notes, you’re the best! The biggest surprise is how well the public was into the matter: from the professional photographer to the prosumer aware and informed, to the connoisseur of the wood we had chosen.
The answer to my question whether in our world of today our hand-made product is appreciated is a sound yes, it does.
I was expecting a quiet time, even imagined to spare some effort and finish the website so I had brought my laptop… You guys kept me so busy I could barely spare some time to eat! In this, please let me acknowledge the amazing support of Giulio Limongelli (studiofineart.it) – my stand neighbor – that, other than pranking us (several times the lens were “hidden/misplaced”…) extended me the courtesy to support us during the affluence peaks, together with his wife Elena. They are two amazing and caring people, to which I am deeply grateful.
What do I take home from this MFR18… The joy of the connections with very different kind of people, whether italians or not, youngsters and professional, the interviews, the photographs and the incredible amount of questions. Also, I will take with me the realization that our work matters. The shining eyes of the people after using/touching our camera, so happy that they shook hands twice!
However, nothing beats the personal observation of the astonishment the kids had when they have seen the world upside down, not on a digital screen, but on the ground glass.
A special thanks goes to my partner Manuel, for his great support and the infinite energy he transmits, to my brother Matteo who helped me in a moment of little physical difficulty, to my children Giorgio and Maya whom I love to have around and in particular to the person who always supports me, keeping my head in place, my wife Barbara.
Thank you all.
Max.
pics and video below.
A short video of the Pav. 6 – MFR18